GRANDE SUCCESSO PER ANTONIO CHEN GUANG CON “APPASSIONATAMENTE”

Applausi convinti, due bis: è stato un grande successo per il giovane pianista cinese Antonio Chen Guang il concerto “Appassionatamente”, nell’ambito del festival “In montagna con l’assoluto musicale”, inserito in “Una montagna di cultura…la cultura in montagna”, rassegna organizzata da Pontedilegno-MirellaCultura in collaborazione con Pro Loco e Biblioteca Civica.

La Sala Paradiso era sold out, nella versione con il distanziamento, con un pubblico molto attento anche nella fase preliminare, in cui il 26enne pianista cinese ha raccontato la sua storia: inizio degli studi di pianoforte a Pechino dove più tardi verrà “scoperto” da Antonio Mormone, fondatore della società dei Concerti di Milano. É stato lui a portarlo in Italia, dove è rimasto dal 2012 al 2017 (di qui la buona padronanza della lingua italiana), prima di andare in Germania e a Vienna, dove studia attualmente. L’affetto per Antonio Mormone, scomparso nel 2017, lo ha portato ad aggiungere il nome Antonio a quello Chen Guang: “per me è stato più di un padre musicale”.

In avvio di programma il giovane pianista ha proposto Bach con il Concerto in stile italiano in fa maggiore, omaggio al paese che considera “la seconda patria”. Poi Beethoven con l’Appassionata (da cui deriva il titolo del concerto) per dedicare l’intera seconda parte al Carnaval di Schumann. Un concerto non semplice ma condotto con grande autorevolezza da Chen Guang, che ha letteralmente trascinato il pubblico.

Domani, domenica, il festival si conclude con il Concerto di Ferragosto dal titolo “Lo Stradivari nero”, protagonista una coppia musicale e nella vita: Guido Rimonda con il suo Stradivari Leclair, detto anche Le Violon Noir per la storia un po’ inquietante che lo accompagna, e Cristina Canziani al pianoforte.