LA VITA DI DON GIACOMO VENDER RACCONTATA DA LUCIANO COSTA

Serata sul libro “Animo, Animo!” - Domenica 22 extra rassegna spettacolo dantesco con Luigi Ottoni accompagnato da Giancarlo Corna

PONTEDILEGNO - “Sacerdote. Cappellano Militare. Ribelle per amore. Prete degli sfrattati: Parroco. Cittadino esemplare”. Sono le definizioni che Luciano Costa ha utilizzato per don Giacomo Vender nel suo libro “Animo, Animo!”, presentato nella Sala Congressi Mirella di Ponte di Legno, nell'ambito della rassegna “Una montagna di cultura...la cultura in montagna” organizzata da MirellaCultura insieme a Pro Loco e Biblioteca Civica. Un titolo che riprende l'esortazione tipica di don Vender di fronte alle tante difficoltà che ha dovuto affrontare nella sua vita, spesa al servizio dei perseguitati e degli ultimi.

Una vita lunga 65 anni, intensa, come Luciano Costa ha raccontato nel libro e sintetizzato nel corso della serata, che ha potuto contare anche sugli interventi di mons. Gabriele Filippini, direttore del Museo Diocesano di Brescia, e del prof. Giovanni Gregorini, direttore del Dipartimento Scienze Statistiche e Filologiche dell'Università Cattolica.

Nato a Lovere nel 1909, Giacomo Vender è ordinato sacerdote nel 1932 e destinato come curato alla parrocchia dei Santi Faustino e Giovita di Brescia. Da subito si dedica ai giovani, poi allo scoppio della seconda Guerra mondiale chiede di essere ammesso all'assistenza religiosa alle truppe del reale esercito e va al fronte. Rientrato a Brescia nel 1943, diventa un punto di riferimento per soldati allo sbando, ebrei e perseguitati. Arrestato due volte nel 1944, viene condannato a vent'anni di carcere proprio pochi giorni prima del 25 aprile 1945. E il 27 aprile torna in libertà. Dall'anno successivo la sua missione è nel quartiere San Vincenzo di Brescia e il suo impegno si protrae per anni, fra mille difficoltà, per la rinascita di quella zona degradata. Muore a Costa Volpino nel 1974 e il comune di Brescia e quello di Lovere gli hanno dedicato rispettivamente una via e un tratto di lungolago.

Luciano Costa, autore prolifico di libri su personaggi e vicende del Bresciano e non solo, ne ha tracciato un appassionato ritratto, partendo proprio da quell' “Animo, Animo!”, che è esortazione a mai arrendersi.

“Una montagna di cultura...la cultura in montagna” si concluderà sabato 28 agosto con un incontro con Massimiliano Ossini e Angelo Mellone. Tuttavia, domani, domenica 22, alle ore 21.00, extra-rassegna Pro Loco e MirellaCultura presenteranno un monologo dantesco con protagonista l'attore-regista Luigi Ottoni accompagnato al pianoforte dal maestro Giancarlo Corna.