LE INNOVAZIONI PORTATE DALLA GRANDE GUERRA: IL GEN.PENNINO FRA DOCUMENTI STORICI E ANEDDOTI

La Grande Guerra ha portato, per intuizioni o necessità, ad una serie di innovazioni che, perfezionate nell’arco di cento anni, sono attuali ancora oggi. Alcune di esse sono state illustrate, fra documentazione storica e curiosità, dal generale di brigata Antonio Pennino, direttore del Centro Studi Post Conflict Operations del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, nella serata organizzata da Pontedilegno-MirellaCultura nell’ ambito della rassegna “Una montagna di cultura…la cultura in montagna”.

Una serata di grande interesse – alla quale ha presenziato anche il sindaco Aurelia Sandrini - che l’associazione ha voluto come contributo alle celebrazioni del Centenario dell’incendio che, dopo il bombardamento nemico, distrusse Ponte di Legno, il 27 settembre 1917.

Il generale Pennino ha dialogato con il vicedirettore di Rainews 24, Alessandro Casarin, toccando vari aspetti di quelle innovazioni che ebbero, all’epoca, un notevole impatto sul conflitto mondiale e che oggi, in una naturale evoluzione, continuano ad essere importanti nella quotidianità: alle prime fotografie aeree, con l’uso di palloni aerostatici, agli scaldarancio - realizzati anche grazie all’attività dei volontari, fra cui molte donne e bambini – precursori del modernissimo fornellino da kit di sopravvivenza; alla confezione “domestica” di capi d’abbigliamento in grado di aiutare a sopravvivere anche a -35°; alle prime baracche di tavole e cartone catramato che avrebbero anticipato di qualche anno le casette in legno e i moderni prefabbricati. E poi ancora l’emancipazione femminile, in modo che può apparire anche singolare, ad esempio con l’utilizzo dei primi reggiseni, inventati un lustro prima, che aiutarono giovani donne a sentirsi più libere, in quel periodo bellico, da antiche costrizioni. O con i primi cingoli, per evitare alle armi pesanti di sprofondare nel fango o o nella neve, anticipazione di mezzi sempre più perfezionati. E tanto altro ancora.

Cent’anni dopo la Grande Guerra, l’Esercito italiano ha molti altri compiti – è fondamentale ausilio alle operazioni di sicurezza o di protezione civile - ma soprattutto si dedica a missioni di pace. Il gen.Pennino ha ricordato che oggi 14 mila soldati italiani sono impegnati in 31 missioni di pace in ogni parte del mondo. Un impegno riconosciuto come “fondamentale” dagli altri paesi e dalle organizzazioni a livello internazionale. E un filmato sull’Esercito di oggi ha chiuso la serata.

La rassegna “Una montagna di cultura…la cultura in montagna”, dopo il concerto a quattro mani di questa sera, domenica, con protagonisti Ramin Bahrami e il suo allievo Andrea Palermo, prosegue domani con la tavola rotonda “Attualità di Bach e dei grandi compositori” (ore 17.30, sala consiliare Comune di Ponte di Legno, ingresso libero) con l’intervento di Bahrami, dei maestri Pier Carlo Orizio e Claudio Piastra, dei critici Marco Bizzarini, Luigi Fertonani e Enrico Parola e dello stesso Andrea Palermo, con la giornalista Bianca Maria Manfredi come moderatrice.

Mercoledì 16, poi, concerto di Ferragosto “Fuoco sacro” di Ramin Bahrami.