PontedilegnoPoesia 2018 a Giancarlo Pontiggia con “Il moto delle cose”

Al secondo posto lo svizzero Alberto Nessi, al terzo Nina Nasilli, che si è aggiudicata il premio del pubblico – Riconoscimento alla carriera a Luciano Luisi – Il MirellaCultura per il sociale all’Associazione Nazionale Alpini
 
Ponte di Legno – Giancarlo Pontiggia con “il moto delle cose”, edito da Mondadori, ha vinto il PontedilegnoPoesia 2018, nona edizione del premio nazionale di poesia etica, promosso dall’Associazione MirellaCultura e inserito a conclusione della rassegna “Una montagna di cultura…la cultura in montagna”. Al secondo posto Alberto Nessi, svizzero del Canton Ticino, con “Un sabato senza dolore” (Interlinea), al terzo Nina Nasilli con “Tàsighe!” (Book Editore). Quest’ultima, padovana, si è aggiudicata il premio intitolato a Papa Paolo VI e scaturito dalla votazione del pubblico che ha assistito alle due serate dedicate ai sei poeti selezionati dalla giuria, fra i 56 che avevano presentato le loro opere. Completavano il lotto dei finalisti Lorenzo Chiuchiù, Vincenzo Mascolo e Baldo Meo (piazzatosi subito dopo la Nasilli nelle preferenze degli spettatori).
Secondo la Giuria (Giuseppe Langella, presidente, Milo De Angelis, Eletta Flocchini, Vincenzo Guarracino e Alberto Toni) con “Il moto delle cose” Giancarlo Pontiggia “riprende e rinnova il respiro cosmico della nostra poesia, l’antica tradizione dei poemi sulla natura delle cose e sul loro incessante movimento”. Ma soprattutto alla “classica cosmologia”, Pontiggia aggiunge “un’inquietudine moderna e novecentesca, il tarlo di un segreto personale, la solitudine di un poeta del nostro tempo che, come un campione della bicicletta, ha scelto di scalare i tornanti e le terribili salite della parola”. Nessi è stato, invece, definito “poeta degli incontri quotidiani e delle memoria familiari” che “ha saputo dar vita, nei suoi versi, a una folla di personaggi che passerebbero inosservati sulla scena del mondo, se il suo sguardo affettuoso non li salvasse dall’oblio, celebrandone l’umanità”. “Con la leggerezza vernacolare di suoni e ritmi – così i giurati motivano il terzo premio – Nina Nasilli s’immerge nella profondità della vita, dei suoi misteri, delle sue emozioni fugaci, dei suoi frammenti di felicità”. Un racconto poetico, il suo, che ha convinto il pubblico.
Quest’anno è stato assegnato anche un PontedilegnoPoesia alla carriera: è andato a Luciano Luisi, che però non ha potuto ritirarlo personalmente. Ha manifestato il suo grazie attraverso un video, scusandosi per le limitazioni negli spostamenti imposti dal suoi 95 anni. Alcuni frammenti delle sue opere sono stati letti dall’attore e regista Luigi Ottoni, fra grandi applausi.
Il finale, dopo un intermezzo al pianoforte del piccolo Emanuele Iazzarelli che, con i suoi 7 anni e un grande talento pronto ad emergere, ha allietato le tre serate, è stato contraddistinto dalla consegna del Premio MirellaCultura riservato all’impegno sociale e costituito da una scultura di Edoardo Nonelli. E’ andato all’ANA, l’Associazione Nazionale Alpini, che “nei suoi 99 anni di una storia nata subito dopo la Grande Guerra, segnata dal sacrificio di tanti Alpini, ha portato e porta avanti, rendendolo concreto, lo spirito che, da sempre, anima le ‘penne nere’: uno spirito di dedizione e solidarietà non solo quando vestono la divisa ma anche quando svolgono ruoli di supporto alle attività di Protezione Civile e di volontariato nei luoghi, in Italia e all’estero, dove si manifestano le necessità”. Lo ha ritirato il presidente nazionale Sebastiano Favero, che ha proprio ricordato l’impegno attuale dell’Associazione nel Centro Italia e in Russia, a Nikolajewka. Luigi Ottoni ha poi suggellato il momento di intensa emozione con un brano tratto dal Reliquiario della Grande Tribolazione di Giuseppe Langella.
La premiazione si è svolta nell’ex palazzo comunale di Ponte di Legno, sede delle precedenti due serate del Premio, ed è stata aperta dal saluto del sindaco Ivan Faustinelli, che ha rimarcato il valore dell’attività di MirellaCultura, e conclusa dal presidente dell’ Associazione, Andrea Bulferetti con un arrivederci alla edizione del decennale, quella del 2019 e con l’annuncio che il prossimo totem avrà, come tema, “la terra”.