IL RICORDO DI SVENO FRA LE SUE MONTAGNE

Sveno Faustinelli, per tutti semplicemente Sveno, è stato ricordato ad un anno e mezzo dalla sua scomparsa, con un pomeriggio-evento, favorito dalla splendida giornata di sole, alle Case di Viso, il borgo antico in prossimità di Pezzo, ovvero nella sua terra. La manifestazione si è svolta per iniziativa del Comune di Ponte di Legno, della Pro Loco e di MirellaCultura che hanno raccolto e messo in pratica un’idea di Luciano Costa, autore del libro “Il meraviglioso mondo di Sveno”.

“Un uomo di queste montagne che ha onorato la montagna”. Così Sveno è stato definito dal cardinale Giovan Battista Re, che ha presieduto la concelebrazione della Messa nello spazio antistante la chiesetta di Case di Viso, dove si trovano anche le tombe dei giovani del luogo trucidati in una rappresaglia nazifascista nel 1944 e, fra queste, anche quella di uno dei fratelli di Sveno, Dario. Un altro dei fratelli, Luciano, era presente alla cerimonia, insieme al sindaco di Ponte di Legno, Ivan Faustinelli, e al presidente di MirellaCultura, Andrea Bulferetti.

Il cardinale Re, all’omelia, ha ricordato la figura di Sveno sottolineando come la porta della sua casa e della sua baita fossero sempre aperte indifferentemente per semplici turisti, persone umili o onorevoli, sindaci o prelati. Concetti poi ribaditi dal sindaco Faustinelli, da Bulferetti e dal parroco di Pezzo, don Antonio, oltre che da Luciano Costa.

Conclusa la cerimonia religiosa, si è tenuto un applaudito concerto dal titolo “il classico incontra il jazz” con Claudio Piastra (chitarra), Simon Pagani (pianoforte), Franco Catalini (contrabbasso) e Massimo Melillo (batteria).