PUBBLICO STREGATO DALLO “STRADIVARI NERO”, CONCERTO DI CHIUSURA

PONTE DI LEGNO – Con un applauditissimo concerto di Guido Rimonda e Cristina Canziani si è concluso il minifestival “In montagna con…l’assoluto musicale”, inserito nella rassegna “Una montagna di cultura…la cultura in montagna”, organizzata da Pontedilegno-MirellaCultura in collaborazione con la Pro Loco e la Biblioteca Civica Dalignese.

Guido Rimonda, con il suo violino Stradivari Leclair, e la moglie Cristina Canziani (sua compagna anche artisticamente) al pianoforte, hanno offerto un’esibizione trascinante, che ha affascinato il pubblico della Sala Paradiso. Rimonda, prima di ogni esecuzione, hO “spiegata” sia sotto il profilo musicale che del contesto in cui è nata, un’anedottica che ha destato grande interesse fra gli spettatori. Il titolo del concerto, “Lo Stradivari nero”, prendeva spunto proprio dal violino di Rimonda, di cui fu principale possessore Jean-Marie Leclair, trovato morto assassinato nella sua casa di Parigi nel 1764, con una mano stretta sullo strumento che tanto amava. Il segno di quella mano è rimasto indelebile: da qui la denominazione di “Le Violon noir”. Tutto il programma presentato da Guido Rimonda e Cristina Canziani aveva come filo conduttore una certa inquietudine: dalla Danza degli Spiriti beati da Orphèe et Euridice di Gluck alla Sonata in sol minore “Il trillo del diavolo” di Tartini, dalla Pavane pour un infante defunte di Ravel alle Streghe di Paganini. E poi ancora un tema dalla colonna sonora del film Schindler’s List, la Legende di Wieniawski per finire con un brano che Paganini dedicò a Maria Luisa, granduchessa di Parma.

Applausi scroscianti, richieste di bis, soddisfatte con Meditation, tratto dalla Thais di Massenet, e poi con l’Allegro di Hector Fiocco che Rimonda ha eseguito con il Gasparo da Salò di cui è entrato in possesso proprio il giorno prima che iniziasse il lockdown per il coronavirus: un violino che viene fatto risalire al 1568, quindi probabilmente il più antico in circolazione, realizzato con legno proveniente dai boschi della Val Camonica. La ciliegina sulla torta di una serata di grande fascino.

La rassegna “Una montagna di cultura…la cultura in montagna” - dopo il tradizionale appuntamento di stasera con le fotografie, la storia e l’archeologia nel racconto di Mario Lauro, che questa volta si interessa dell’Impero romano dal Marocco all’Egitto - si concluderà giovedì con una serata in tela “ambientale” dal titolo “Green New Deal” - il sistema Casaclima come contributo al grande progetto europeo per la sostenibilità ambientale.