PontedilegnoPoesia 2017: vince Vivian Lamarque in un turbinio di emozioni

Al secondo posto ex aequo Daniele Piccini e Ida Travi – Premio MirellaCultura al Corpo dei Vigili del
Fuoco

 

E’ andato a Vivian Lamarque il PontedilegnoPoesia 2017. Con il libro “Madre d’inverno”
(Mondadori), la poetessa milanese di origine trentina ha fatto l’en plein: si è aggiudicata il primo
premio della Giuria ed è risultata anche la più votata dal pubblico che ha assistito alla fase finale
del premio nazionale di poesia edita, giunto alla ottava edizione ed inserito nella rassegna “Una
montagna di cultura...la cultura in montagna”, organizzata da MirellaCultura. Al secondo posto, ex
aequo, l’umbro-toscano Daniele Piccini con “Regni” (Manni Editore) e la lombarda Ida Travi con
“Dora Pal-La terra” (Moretti&Vitali). Gli altri finalisti erano Claudio Damiani, Giovanni Ibello e Renzo
Ricchi. Menzione, fra chi è rimasto fuori, per Elena Petrassi.
La Giuria (Milo De Angelis, presidente, Andrea Costa, Simona Ferrarini, Vincenzo Guarracino e
Giuseppe Langella) ha sottolineato la “delicata finezza” con la quale, nel libro, Vivian Lamarque ha
delineato il rapporto con la madre adottiva e la madre biologica: “Un vero e proprio De brevitate
vitae, scritto con commozione trattenuta, con un dolore annidato giù in fondo e proprio per questo
ancora più toccante”. Un giudizio condiviso ampiamente dal pubblico, tanto da farle meritare il
premio speciale, quest’anno intitolato al ricordo di don Giovanni Antonioli, il “prete di tutti”, di cui
ricorrono il Centenario della nascita e i 25 anni della morte.
La poetessa-scrittrice milanese ha rivelato un turbinio di emozioni. Ha vinto a Ponte di Legno
proprio nel giorno in cui il premio Pontedilegno-MirellaCultura per il sociale è stato assegnato al
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco “per la sfida quotidiana al pericolo, affrontata con dedizione e
coraggio, al servizio della collettività” ma anche per rinsaldare lo stretto legame che la località ha
con i Vigili del Fuoco: qui è stata attiva per decenni la Casa Alpina di soggiorno-vacanza del Corpo,
ora abbandonata. Ebbene – sono i casi della vita – in quella Casa Alpina, Vivian Lamarque ha
vissuto un anno , da bambina, quando il padre, vigile del fuoco (morto poi a soli 34 anni), era
stato destinato lì per servizio. Inevitabile la commozione, soprattutto dopo aver visitato, il giorno
prima, quel luogo legato alla sua infanzia. Una commozione che si è riproposta quando il
presidente di MirellaCultura, Andrea Bulferetti, ha consegnato, insieme al sottosegretario alla
presidenza della Regione, Gustavo Cioppa, e al sindaco di Ponte di Legno, Aurelia Sandrini, il
riconoscimento (una scultura di Edoardo Nonelli) al comandante regionale dei Vigili del Fuoco,
Dante Pellicano.
La premiazione si è svolta nel palazzo comunale di Ponte di Legno, sede delle due serate del
Premio, ed e' stata aperta dal saluto del sindaco Aurelia Sandrini, che ha elogiato lo sforzo di
MirellaCultura per arricchire “l’offerta culturale della nostra località” e ha garantito pieno sostegno
in futuro. Il sottosegretario Cioppa, riferendosi alle numerose iniziative di MirellaCultura, ha
sottolineato che “tutte quelle che valorizzano le diverse espressioni della nostra cultura, come
questa rassegna, ci permettono di mantenere viva la nostra forte identità culturale”.
A chiusura della manifestazione – che ha avuto applauditissimi intermezzi musicali della violinista
Silvia Bontempi e del pianista Giancarlo Corna - e' stato annunciato dal presidente di
MirellaCultura, Andrea Bulferetti, che sara' il sole il tema della poesia da inserire nel totem 2018,
ottavo dell’ideale percorso di Ponte di Legno “paese della poesia”. Il settimo è stato collocato
proprio alla vigilia della fase finale di PontedilegnoPoesia 2017, con all’interno un’opera di Franco
Buffoni dal titolo “27 settembre 1917”, un richiamo al tema del fuoco e del Centenario dell’incendio
che durante la Grande Guerra devastò il paese.