UNA MONTAGNA DI CULTURA…: DA DON POZZA A GIULIA RIMONDA

PONTE DI LEGNO - Con lo spettacolo “Paolo VI-Lui per noi, noi per gli altri” di questa sera nella chiesa parrocchiale di Ponte di Legno, per commemorare i 45 anni della morte di Papa Montini, la rassegna “Una montagna di cultura…la cultura in montagna” ha chiuso il primo week end delle sue iniziative d’agosto, riservato a personaggi strettamente legati alla Valle Camonica. Un week end cominciato con la serata che ha avuto come protagonista Walter Belotti e il suo ultimo libro “Inchiodato alle rocce” e proseguito con quella dedicata a Franca Ghitti, artista di fama internazionale, attraverso le testimonianze della sorella Maria Grazia e della giornalista e critica d’arte Eletta Flocchini, ma soprattutto attraverso il docu-film “Franca come nessuno” del regista Davide Bassanesi.
Dopo lo spettacolo su San Paolo VI della compagnia Linkastro, la rassegna allarga il suo orizzonte su altri temi: come quelli che affronterà, domani sera lunedì 7, don Marco Pozza. Il prete veneto, parroco del carcere Due Palazzi di Padova, deve la sua notorietà allo stretto rapporto con Papa Francesco - con il quale ha scritto anche libri - ma anche a una serie di iniziative decisamente anticonformiste e alla sua attività di conferenziere e di conduttore di programmi televisivi. Nella sala Paradiso del Centro Congressi Mirella parlerà come sempre a tuttocampo prendendo spunto dal suo ultimo volume, un romanzo intitolato “Alla fine è sempre all’improvviso”.
La serata successiva “Una montagna di cultura…la cultura in montagna” - organizzata da Pontedilegno-MirellaCultura, in collaborazione con Pro Loco e Biblioteca Civica - si trasferirà al Passo Tonale per il primo dei concerti. Un concerto atipico, sicuramente suggestivo, all’interno del Sacrario Militare, ad accesso libero: è dedicato al ricordo delle vittime di tutte le guerre. Protagonista sarà Giulia Rimonda, giovane e talentuosa violinista piemontese, che eseguirà musiche di Bach, Kreisler e Wieniawski.